Risparmiare sulla luce in casa si può
Esistono piccoli accorgimenti che ognuno di noi dovrebbe tenere presente per evitare gli sprechi. I dispositivi elettronici costituiscono una parte significativa dei costi energetici: solo i computer, le stampanti e i router WiFi rappresentano una somma difficile da ridimensionare, pari circa al 25% della bolletta elettrica. Infatti, se da un lato le aziende propongono nuovi prodotti meno dispendiosi in termini di consumo energetico, dall’altro l’utilizzo dei dispositivi continua ad aumentare e se non usati in modo corretto aumenteranno anche i costi delle bollette. Ecco quindi una serie di buone abitudini da far entrare nella nostra quotidianità per ottenere un considerevole risparmio energetico.
1. Staccare le spine e non lasciare i dispositivi elettronici in stand-by
Lo sapevi che fino al 75% del consumo totale di elettricità è dovuto ai cosiddetti carichi fantasma? Ovvero che un apparecchio consuma energia anche quando rimane connesso in stand-by alla rete elettrica? Quindi – senza accorgercene – siamo proprio noi a determinare i sovrapprezzi a fine mese e possiamo evitarlo staccando le spine!
2. Utilizzare correttamente lavatrice e lavastoviglie
Quando fare la lavatrice per risparmiare corrente? Questa è una domanda alla quale molti di noi hanno già una risposta corretta: la sera, perché tra le fasce orarie di costo dell’energia è quella più economica. Ma esistono alcune accortezze in più per ammortizzare i costi arrecabili all’elettrodomestico. Per esempio, quasi tutti i capi d’abbigliamento possono essere lavati con ottimi risultati anche a 40° (insieme all’aumento della temperatura cresce anche l’impegno energetico); riempire a pieno carico ogni lavatrice per evitare di doverne fare di più è sempre una buona idea così come eliminare il prelavaggio se non è necessario.
Un altro elettrodomestico da maneggiare con cura quando si vuole risparmiare in casa è la lavastoviglie; spesso capita di sparecchiare la tavola e inserire direttamente piatti e pentole all’interno della macchina quando – invece – andrebbero prima sciacquati manualmente per eludere il ciclo di lavaggio intensivo. Nella maggior parte dei casi, infatti, per igienizzare le stoviglie è sufficiente un lavaggio veloce a freddo. Inoltre, è importante pulire correttamente il filtro per consentire un’efficienza maggiore ed evitare l’asciugatura con aria calda, basterà aprire lo sportello per ridurre il ciclo di lavaggio di circa 15 minuti e risparmiare così il 45% di energia.
3. Scegliere modelli a basso consumo di frigorifero e congelatore
Il frigorifero è in assoluto l’elettrodomestico che consuma più elettricità perché sempre in funzione. Tuttavia – anche in questo caso e non solo assicurandosi i modelli con le migliori classi energetiche sul mercato – qualche consiglio può aiutare a limitare i costi. Quante volte capita, indecisi su cosa cucinare per cena, di aprirlo e chiuderlo per controllare cosa c’è dentro? In questo modo, però, il compressore sarà costretto a occuparsi di raffreddare nuovamente l’ambiente sprecando energia. Lo stesso meccanismo si attiva, per esempio, se si inseriscono nel frigorifero pietanze o bevande calde. Al contrario, invece, scongelare cibi al suo interno è assolutamente consigliato per mantenere bassa la temperatura (ideale a 5°).
Per quanto riguarda il congelatore, invece, meglio sceglierne uno della grandezza adeguata al proprio nucleo familiare assicurandosi di riempirlo il più possibile perché – se piena – la macchina consumerà di meno: una volta surgelati gli alimenti il motore ridurrà notevolmente il suo carico di lavoro.
4. Usare correttamente il forno elettrico e quello a microonde
Sempre rimanendo in cucina, ricorda di ponderare le volte in cui apri il forno elettrico durante il suo funzionamento e prediligi sempre la cottura ventilata. Quest’ultima infatti fa circolare l’aria calda in modo uniforme in tutto il forno, permettendo non solo di velocizzare la cottura dei piatti ma anche di risparmiare sui tempi di funzionamento. Da evitare quando possibile è il preriscaldamento, in caso contrario è da prestare attenzione ai tempi in modo da non lasciare per troppo a lungo il forno accesso inutilmente. Altra buona abitudine è anche quella di pulire il forno dopo ogni utilizzo così da mantenerlo sempre pulito: i residui di cibo provocano infatti un notevole dispendio di energia durante l’accensione.
5. Fare buon uso del condizionatore
Nei periodi dell’anno con caldo e afa è difficile rinunciare a rinfrescare l’ambiente con il condizionatore. Tuttavia è importante ricordarsi di accenderlo solo quando tutte le finestre sono chiuse – in modo tale da non disperdere il fresco – e di prediligere sempre la modalità deumidificatore, più rispettosa nei confronti del mondo in cui viviamo e delle nostre tasche.
6. Seguire alcuni accorgimenti nell’utilizzo del ferro da stiro e dell’aspirapolvere
Il modo più semplice per risparmiare col ferro da stiro è sicuramente quello di acquistarne uno tra quelli con classe energetica A+++. Come d’altronde per tutti gli elettrodomestici, scegliendone uno a basso consumo si può ridurre notevolmente il numero di watt necessari al funzionamento del dispositivo. Sebbene questi modelli abbiano certamente un costo più elevato rispetto agli altri, il vantaggio nel lungo periodo non è per niente indifferente.
Anche per l’aspirapolvere vale il discorso sulla classe energetica. Tuttavia – anche in questo caso – ci sono alcuni semplici accorgimenti che si possono seguire per risparmiare energia: come spegnere l’aspirapolvere mentre si sta facendo altro, ad esempio spostando un mobile o sistemando oggetti, oppure evitare l’utilizzo della funzione “turbo” quando non è necessario, questa modalità infatti richiede una potenza maggiore, non indispensabile per le pulizie ordinarie.
7. Sostituire le vecchie lampadine con quelle a basso consumo
Spegnere le luci non è l’unica soluzione per diminuire i costi delle bollette. Una delle strategie più semplici da mettere in atto per ridurre i consumi nella nostra abitazione è pianificare l’illuminazione elettrica. L’illuminazione artificiale rappresenta, infatti, circa il 10-15% dei costi energetici domestici. Per cominciare, si può apportare una modifica molto efficace dall’investimento contenuto: la sostituzione delle lampadine tradizionali a incandescenza o alogene con le nuove tipologie di lampadine a risparmio energetico (come i dispositivi LED), che consumano molta meno energia. Nei vecchi modelli infatti solo il 10-15% dell’elettricità consumata viene resa in luce, il resto viene trasformato in calore.
8. Sfruttare l’illuminazione naturale
A chi non piacerebbe utilizzare in modo efficiente i punti luce solari? Grazie all’illuminotecnica, la scienza che progetta l’utilizzo della luce naturale in casa, questo desiderio può diventare realtà. Un buon progetto illuminotecnico, infatti, permette di massimizzare l’uso della luce negli interni, sfruttando al meglio finestre e lucernari per garantire un buon grado d’illuminazione nelle ore diurne. È importante tenere conto dell’esposizione solare e della posizione della casa: gli affacci a sud sono i più indicati per favorire l’ingresso della luce solare in inverno e, se bene ombreggiati, temperano il calore in estate.
9. Leggere la bolletta per conoscere le fasce energetiche più convenienti
Per conoscere le fasce energetiche più convenienti possiamo ricorrere alla lettura della bolletta. Quante volte è capitato di pagarla senza dare neanche un’occhiata a quello che c’era scritto dentro? Eppure comprenderne le voci è un modo efficace per essere sicuri di aver speso la giusta cifra e conoscere quant’è il proprio consumo effettivo di elettricità.
10. Ottimizzare i consumi installando un impianto fotovoltaico
Immagina di prendere direttamente dal sole l’energia che serve a illuminare la tua casa. Con un impianto fotovoltaico l’immaginazione diventa realtà. Infatti, i pannelli fotovoltaici catturano l’energia solare e la trasformano in energia elettrica: migliore è la loro esposizione e maggiore è il rendimento energetico. I vantaggi di questo sistema sono molti:
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siamo noi a produrre il 90% dell’energia che consumiamo e possiamo rivenderla come parti terze;
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l’energia che produciamo è pulita, quindi a basso impatto ambientale;
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con le detrazioni fiscali possiamo ridurre della metà il costo dell’impianto;
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e, infine, aumentiamo il valore del nostro immobile.
Ti ricordiamo che l’installazione di un impianto fotovoltaico rientra tra gli interventi previsti dal Decreto Rilancio 2020, scopri tutti i dettagli per accedere alle detrazioni fiscali con Superbonus 110%.
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Fonte: www.modenatoday.it